Il legame tra salute ed elettrosmog è oggetto di dibattito. Le onde elettromagnetiche generate da cellulari e Wi-Fi sono sicure? Gli studi scientifici attualmente disponibili offrono risultati contrastanti, ma non ci sono evidenze definitive di danni nel lungo periodo.
Le antenne dei cellulari, pur emettendo onde elettromagnetiche, generano livelli di esposizione molto inferiori ai limiti internazionali. L’attenzione si concentra sull’uso diretto del telefono, poiché la vicinanza all’orecchio aumenta l’assorbimento di energia elettromagnetica.
Un parametro chiave è il SAR (Specific Absorption Rate), che misura la quantità di energia elettromagnetica assorbita dai tessuti. In Italia, i limiti imposti prevedono un SAR massimo di 2 Watt per chilogrammo, valore rispettato da tutti i dispositivi in commercio.
Anche il Wi-Fi, tecnologia essenziale per la connessione senza fili, è al centro delle discussioni. Nonostante alcuni governi, come Austria e Germania, abbiano promosso connessioni via cavo, non ci sono prove scientifiche che dimostrino danni causati dalle reti Wi-Fi.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità e l’OMS, i livelli di esposizione delle reti wireless sono ampiamente inferiori ai limiti raccomandati. Inoltre, le pareti attenuano significativamente il segnale, riducendo ulteriormente l’impatto.
Ad oggi, gli studi non hanno dimostrato rischi sanitari significativi derivanti dall’uso di cellulari o Wi-Fi. Effetti come l’aumento di temperatura dei tessuti sono trascurabili e non costituiscono un pericolo per la salute. Tuttavia, si ipotizza che un’esposizione prolungata possa avere conseguenze a lungo termine, come il rischio di tumori.
Per precauzione, è utile:
Nonostante le preoccupazioni, le evidenze attuali suggeriscono che l’impatto dell’elettrosmog su salute e ambiente sia contenuto, grazie anche ai limiti di esposizione previsti dalla normativa. In attesa di ulteriori studi, è importante adottare comportamenti consapevoli per ridurre al minimo i rischi.
Fonte: Kataweb.it
Source: https://www.allarmeroma.it/