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Author Archive Osvaldo Bizzarri

Cerchio di addestramento

Come proteggere casa con allarmi a più livelli

Come realizzare un sistema di allarme efficace: la strategia dei cerchi concentrici

Quando si parla di sicurezza, è fondamentale progettare un sistema d’allarme con criterio, adottando una struttura strategica e funzionale. Una delle soluzioni più intelligenti e collaudate è quella ispirata alla logica dei cerchi concentrici, un approccio che – come in un famoso film – La maschera di  Zorro – prevede livelli successivi di protezione dal più esterno al più interno, garantendo rilevazione anticipata e reazione tempestiva.

Il principio dei cerchi concentrici

Immaginiamo la nostra abitazione o il nostro ufficio come il centro di una serie di cerchi: ogni cerchio rappresenta un livello di sicurezza. Più si avvicina al nucleo, più le protezioni diventano fisiche e robuste. La logica è semplice ma potente: più precoce è l’allarme, maggiore è il tempo per reagire.

  1. Primo cerchio: la sicurezza esterna
    Comprende sensori da esterno, barriere perimetrali, telecamere con analisi video. L’obiettivo è rilevare la presenza sospetta prima ancora che si raggiunga l’edificio.
  2. Secondo cerchio: il perimetro dell’edificio
    Coinvolge contatti magnetici su porte e finestre, sensori a tenda, vibrazione o rottura vetri. Serve a identificare tentativi di intrusione fisica.
  3. Terzo cerchio: gli spazi interni
    Qui entrano in gioco sensori volumetrici, barriere infrarossi interne, microfoni ambientali. Questo livello attiva l’allarme se l’intruso è già dentro, massimizzando la risposta immediata.

Vantaggi della strategia a cerchi concentrici

  • Preallarme: si guadagna tempo prezioso per l’intervento (proprio o delle forze dell’ordine).
  • Modularità: il sistema si adatta a qualunque ambiente.
  • Affidabilità: ogni livello fornisce una ridondanza di rilevazione.

Un sistema così strutturato non si limita a suonare l’allarme quando il danno è fatto, ma interviene con largo anticipo, dissuadendo o ritardando l’azione criminale. È la differenza tra subire un furto e impedirlo.

Per una realizzazione professionale e personalizzata del tuo impianto, affidati a esperti del settore: ogni dettaglio, dal posizionamento dei sensori alla gestione delle notifiche, può fare la differenza.

 

How to Build an Effective Alarm System: The Concentric Ring Strategy

When it comes to security, designing an alarm system must follow a structured and strategic approach. One of the smartest and most proven models is based on the concept of concentric rings – as seen in a famous Zorro film – where protection is layered from the outermost perimeter to the innermost core, enabling early detection and fast response.

The principle of concentric rings

Imagine your home or office as the centre of a series of rings. Each ring represents a different level of security. The idea is simple yet powerful: the earlier the alert, the more time you have to react.

  1. First ring: external protection
    This includes outdoor sensors, perimeter barriers, and video surveillance with analytics. The goal is to detect suspicious movement before reaching the building.

  2. Second ring: building perimeter
    Magnetic contacts on doors and windows, curtain sensors, and glass break detectors are installed to detect any physical intrusion attempts.

  3. Third ring: internal security
    This includes volumetric sensors, indoor infrared barriers, and environmental microphones. This level activates the alarm if the intruder is already inside, ensuring immediate response.

Benefits of the concentric ring strategy

  • Early warning: gaining crucial time for intervention.

  • Scalability: the system fits any kind of environment.

  • Reliability: multiple layers enhance detection and reduce false negatives.

Such a structured system doesn’t just sound the alarm when the damage is done, but intervenes early, delaying or deterring criminal action. It’s the difference between suffering a theft and stopping it in time.

For a custom, professional installation, rely on industry experts: from sensor placement to alert management, every detail matters.

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Cosa c’è dietro un buon sistema di allarme

Nel mondo degli impianti di sicurezza, non siamo tutti uguali. C’è chi si limita a vendere ed installare quello che “va per la maggiore”, e chi — come me — vive questo lavoro con passione autentica, testando sul campo ogni prodotto prima di proporlo al cliente. Il mio approccio parte sempre da un principio: non basta che un sistema funzioni, deve funzionare bene, sempre, e in modo coerente con le reali esigenze dell’utente.

Nel corso degli anni ho testato decine di sistemi di allarme e videosorveglianza, confrontandomi con marchi noti e meno noti. Questo mio spirito critico, però, non è sempre ben visto da produttori o distributori: chi prova a fondo, scopre difetti, e la verità, si sa, spesso disturba. Ma è una verità necessaria, perché tutti i prodotti hanno dei limiti, e il compito di un installatore serio è individuare quelli che penalizzano davvero il cliente, compromettendo l’efficacia e l’affidabilità del sistema.

Scegliere un sistema di allarme, dal mio punto di vista, significa partire da una valutazione tecnica concreta. Si parte dalla gamma dei sensori, in particolare quelli perimetrali esterni. Poi si passa alla qualità dei sensori stessi, alla capacità del software di fornire informazioni dettagliate su allarmi, anomalie, guasti, alla durata delle batterie (nel caso di dispositivi radio), e infine alla semplicità e rapidità d’installazione.

Ma un cliente è davvero in grado di districarsi tra tutte queste informazioni? Può discernere tra una soluzione affidabile e una che lo metterà in difficoltà nel tempo? Spesso no. Ed è qui che entra in gioco l’importanza di affidarsi a chi questo mestiere lo conosce profondamente, anche a costo di andare controcorrente.

Per esempio, ho abbandonato un marchio storico perché aveva una gestione radio inaffidabile e nessuna gestione da remoto. Oggi è ancora in commercio, ma con un’app poco funzionale e un’interfaccia macchinosa. Un altro marchio più recente, all’apparenza moderno, crea problemi al semplice cambio batterie, che genera anomalie imprevedibili, con tempi di intervento lunghissimi.

Ci sono poi sistemi basati su sensori universali adattati, con moduli radio proprietari che non trasmettono dati critici come tamper, mascheramenti o stato batteria. Una limitazione grave per un impianto che dovrebbe garantire sicurezza reale.

Fare l’installatore con passione significa dire le cose come stanno, selezionare solo ciò che funziona davvero e offrire al cliente un sistema costruito su misura, non sul marketing. Perché il vero valore non è quanto si spende oggi, ma la tranquillità che si ha domani.
Infatti, spesso molti direttori commerciali di prodotto non mi vedono di buon occhio — o, come dico io, non gli sono simpatico — perché per loro conta solo chi compra. Ma per me conta solo il cliente: il mio cliente soddisfatto è la mia unica priorità.

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A passionate installer: when security matters more than profit

In the world of security systems, not all professionals are the same. Some merely install what’s popular, while others — like myself — live this work with genuine passion, rigorously testing every product before offering it to a client. My approach is based on one key principle: it’s not enough for a system to work — it must work well, consistently, and according to the real needs of the end user.

Over the years, I’ve tested dozens of alarm and video surveillance systems, from big names to niche brands. However, this critical mindset is not always welcomed by manufacturers or distributors. Those who thoroughly test products often uncover weaknesses — and the truth isn’t always comfortable. But it’s necessary, because every product has flaws, and a professional installer’s job is to identify which ones truly impact system efficiency and customer security.

Choosing a security system, in my view, starts with technical evaluation. It begins with the range of sensors available, especially for external perimeter protection. Then comes the sensor quality, the software’s ability to provide detailed information about alarms, faults and anomalies, the battery life (for wireless devices), and finally, the speed and ease of installation — which directly affects service quality.

But can a client really navigate all this information? Can they distinguish between a reliable solution and one that will cause issues later? Often not. That’s why it’s essential to rely on someone who truly knows this field — even when it means going against the grain.

For example, I stopped using a well-known brand due to its poor wireless performance and lack of remote control. It’s still on the market today, but its app is inefficient and its interface awkward. Another modern brand caused issues from the start: a simple battery change leads to unpredictable behaviour, with anomaly alerts that appear or vanish randomly, wasting time and credibility.

Other systems rely on generic third-party sensors, connected through proprietary radio modules that don’t transmit key data like tamper signals, masking or battery status — serious limitations for a system meant to ensure safety.

Being a passionate installer means telling the truth, selecting only what truly works, and offering clients a system tailored to their needs — not to marketing.
Because true value lies not in what you spend today, but in the peace of mind you have tomorrow.
That’s why many product sales managers don’t exactly like me — as I often say, I’m not their favourite — because for them, only the buyer matters. But for me, only the client matters: a satisfied customer is my only priority.

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Tastiera allarme Roma

Da Tecnoalarm a Hikvision: 40 anni di sicurezza

Quando si parla di installazione di un sistema di allarme a Roma, molti clienti si presentano con una richiesta molto specifica: “Vorrei vedere lo showroom, confrontare i modelli, scegliere la marca.” È comprensibile voler toccare con mano ciò che si installerà nella propria casa o azienda. Tuttavia, nel settore della sicurezza professionale, non è sufficiente affidarsi all’aspetto estetico o al marchio più conosciuto.

Ogni impianto di allarme ha caratteristiche tecniche ben definite, spesso invisibili all’occhio inesperto. Il cliente può e deve fornire tutte le informazioni possibili riguardo la sua abitazione o attività (metratura, zone critiche, animali domestici, abitudini), ma la scelta finale del sistema deve essere affidata a chi ha esperienza tecnica e conoscenza pratica delle tecnologie disponibili.

Mi chiamo Osvaldo Bizzarri, sono un installatore con oltre 40 anni di esperienza nel settore della sicurezza. Ho iniziato negli anni ’70 costruendo i miei primi sistemi di allarme in maniera autocostruita, quando ancora la tecnologia era ben lontana dagli standard odierni. Negli anni successivi ho installato Tecnoalarm, poi sono passato ai sistemi Rokonet, che dal 2006 sono diventati RISCO – Rokonet Integrated Security COmpany, e successivamente Pyronix.

Con Pyronix, storico marchio britannico specializzato in sistemi antifurto via radio e ibridi, ho potuto offrire ai miei clienti soluzioni affidabili, versatili e di qualità. Dopo l’acquisizione da parte del colosso cinese Hikvision, Pyronix ha subito un’evoluzione significativa: inizialmente con la linea Axiom, per poi trasformarsi nell’attuale AX-PRO, una delle piattaforme wireless più avanzate sul mercato.

AX-PRO rappresenta oggi la perfetta integrazione tra tecnologia antintrusione e videosorveglianza intelligente, con sensori altamente performanti, crittografia AES a 128 bit, comunicazione bidirezionale, gestione da app, videoverifica e compatibilità nativa con le telecamere Hikvision. Questo sistema consente una protezione completa, modulabile e adatta sia al residenziale che al commerciale, con un occhio attento all’estetica, alla semplicità d’uso e alle esigenze moderne di controllo da remoto.

Oggi installo con successo la gamma Hikvision AX-PRO, che unisce decenni di esperienza nel settore dell’allarme con l’innovazione della videosorveglianza e dell’intelligenza artificiale. Un sistema solido, scalabile e progettato per durare nel tempo.

Non tutti gli allarmi sono uguali: cambiano i protocolli radio, le chiavi di criptazione, i tipi di sensori, l’affidabilità della centrale, la stabilità del segnale. È fondamentale comprendere che non si possono combinare sensori di una marca con centrali di un’altra: ogni produttore ha un proprio ecosistema chiuso, testato per garantire la massima sicurezza.

Un buon installatore non si affida a un solo marchio per convenienza o pubblicità. Al contrario, prova sul campo più sistemi e sceglie quelli con miglior rapporto qualità-prezzo, aggiornandosi costantemente con corsi tecnici e prove pratiche.

Ogni casa ha peculiarità architettoniche, materiali costruttivi, esigenze diverse. Per questo un sistema su misura, progettato e installato da un esperto, è molto più efficace rispetto a un prodotto “a scelta libera”.

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Installing an Alarm System in Rome

When it comes to installing an alarm system in Rome, many customers ask the same thing: “Can I visit a showroom to choose between different brands and models?” While the desire to see the product is understandable, in the world of professional security, what matters most is not appearance, but technical reliability.

Each alarm system has distinct technical characteristics that are not visible to an untrained eye. The customer should provide all relevant information (property size, layout, pets, daily habits), but the final decision must be entrusted to someone with technical expertise and field experience.

My name is Osvaldo Bizzarri, and I am a professional installer with over 40 years of experience in the security sector. I began in the 1970s by self-building alarm systems, long before today’s technologies existed. Over the years, I installed Tecnoalarm, then moved on to Rokonet systems, which in 2006 became RISCO – Rokonet Integrated Security COmpany, and later Pyronix.

With Pyronix, a trusted UK brand known for its hybrid and wireless intrusion systems, I provided customers with reliable and versatile solutions. After being acquired by Hikvision, Pyronix entered a new era of innovation: first with the Axiom series, and later with the evolution into AX-PRO, now one of the most advanced wireless platforms on the market.

AX-PRO integrates the best of intrusion detection and intelligent video surveillance, offering high-performance sensors, AES 128-bit encryption, two-way communication, mobile app control, video verification, and native compatibility with Hikvision cameras. It’s a flexible, modern solution tailored for both residential and commercial applications.

Today, I confidently install the Hikvision AX-PRO series, a robust and scalable system that combines decades of alarm experience with the latest in smart technology and AI-powered security.

A skilled installer doesn’t choose a brand based on marketing or convenience. They field-test multiple systems and select those with the best price-performance ratio, supported by ongoing technical training.

Every property is unique in layout, materials and security needs. That’s why a tailored system, designed and installed by a qualified expert, will always outperform any off-the-shelf solution.

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NDAA compliance

Conformità al NDAA: cosa devono sapere i fornitori di sicurezza

​Conformità al NDAA: cosa devono sapere i fornitori di sicurezza

Il National Defense Authorization Act (NDAA) è una legge federale degli Stati Uniti che autorizza le spese e stabilisce le politiche per il Dipartimento della Difesa. Una delle sezioni rilevanti per l’industria della sicurezza è la Sezione 889 del NDAA per l’anno fiscale 2019, che impone restrizioni sull’uso di apparecchiature e servizi forniti da determinate aziende cinesi, tra cui Huawei, ZTE, Hikvision, Dahua e Hytera Communications. ​https://blink.ucsd.edu

La Sezione 889 vieta alle agenzie governative statunitensi di acquisire, utilizzare o rinnovare contratti che includano apparecchiature, sistemi o servizi prodotti da queste aziende o dalle loro sussidiarie e affiliati. L’obiettivo è proteggere la sicurezza nazionale da potenziali minacce derivanti dall’uso di tecnologie che potrebbero essere sfruttate per attività di spionaggio o altre azioni ostili. ​https://blink.ucsd.edu

Implicazioni per i fornitori e i contraenti

Le aziende che forniscono servizi o prodotti al governo degli Stati Uniti devono garantire che le loro offerte siano conformi al NDAA. Questo significa che non possono utilizzare componenti o servizi provenienti dalle aziende bandite nelle loro soluzioni. La non conformità può portare alla perdita di contratti governativi e ad altre sanzioni legali.​https://averusa.com

Identificazione della conformità NDAA

Per determinare se un’apparecchiatura è conforme al NDAA, i produttori spesso forniscono dichiarazioni o certificazioni di conformità. Alcuni dispositivi possono presentare un’icona o un’etichetta che indica la conformità al NDAA. È essenziale che i contraenti e le agenzie governative verifichino queste certificazioni prima di procedere all’acquisto o all’implementazione di tali apparecchiature. ​

Conclusione

La conformità al NDAA è fondamentale per le aziende che operano nel settore della sicurezza e per coloro che forniscono servizi o prodotti al governo degli Stati Uniti. Garantire che le apparecchiature e i servizi utilizzati non provengano da fornitori banditi è essenziale per mantenere la sicurezza nazionale e per evitare sanzioni legali.​

NDAA Compliance: What Suppliers and Contractors Need to Know

The National Defense Authorization Act (NDAA) is a United States federal law that authorizes expenditures and establishes policies for the Department of Defense. A relevant section for the security industry is Section 889 of the Fiscal Year 2019 NDAA, which imposes restrictions on the use of equipment and services provided by certain Chinese companies, including Huawei, ZTE, Hikvision, Dahua, and Hytera Communications. ​de.wikipedia.org+8https://surveillance-video.com+8en.wikipedia.org+8https://blink.ucsd.edu

Section 889 prohibits U.S. government agencies from acquiring, using, or renewing contracts that include equipment, systems, or services produced by these companies or their subsidiaries and affiliates. The aim is to protect national security from potential threats arising from the use of technologies that could be exploited for espionage or other hostile actions. ​

Implications for Suppliers and Contractors

Companies providing services or products to the U.S. government must ensure that their offerings comply with the NDAA. This means they cannot use components or services from the banned companies in their solutions. Non-compliance can lead to the loss of government contracts and other legal penalties.​

Identifying NDAA Compliance

To determine if equipment is NDAA compliant, manufacturers often provide statements or certifications of compliance.

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USA vs CINA

Telecamere Hikvision: fuga di dati o allarmismo?

Telecamere Hikvision e fuga di dati: realtà o allarmismo?

Negli ultimi anni, il tema della sicurezza dei dispositivi di videosorveglianza, in particolare quelli prodotti da aziende cinesi come Hikvision, è stato oggetto di dibattito internazionale. Preoccupazioni riguardanti possibili fughe di dati verso la Cina hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla privacy degli utenti.

Contesto delle preoccupazioni

Le preoccupazioni riguardano la possibilità che le telecamere e i videoregistratori Hikvision possano trasmettere dati sensibili a server situati in Cina, potenzialmente accessibili dal governo cinese. Questi timori sono stati amplificati da precedenti incidenti di sicurezza informatica che hanno coinvolto dispositivi IoT (Internet of Things), spesso vulnerabili ad attacchi esterni.

Risposta di Hikvision

In risposta alle accuse, Hikvision ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento in attività di spionaggio o trasferimento illecito di dati. L’azienda ha dichiarato di rispettare le normative locali dei paesi in cui opera e di impegnarsi a garantire la sicurezza e la privacy dei propri prodotti.

Misure adottate dalle autorità internazionali

Nonostante le rassicurazioni di Hikvision, diversi paesi hanno adottato misure preventive. Ad esempio, gli Stati Uniti hanno inserito Hikvision nella lista delle entità a cui è vietato l’accesso a tecnologie americane senza autorizzazione, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale. National Defense Authorization Act (NDAA). Anche altri paesi europei hanno avviato indagini e valutazioni sull’uso di dispositivi Hikvision in infrastrutture critiche.

La sicurezza dipende dalla configurazione della rete

Se l’impianto di rete LAN è realizzato da personale esperto e preparato, nessun dato può fuoriuscire senza controllo. Noi di Bizzarri Impianti adottiamo un approccio avanzato alla sicurezza, utilizzando apparecchiature Mikrotik con software customizzati per garantire il massimo controllo sui dati.

Come funziona la protezione della rete?

Le nostre reti LAN sono progettate con:
Firewall avanzati personalizzati per filtrare e monitorare ogni pacchetto di dati in ingresso e in uscita.
VPN sicure e crittografate, per garantire accesso remoto protetto senza rischi di intercettazione.
Segmentazione della rete, isolando il traffico delle telecamere IP da quello degli altri dispositivi.
Monitoraggio costante con alert in tempo reale su tentativi di accesso non autorizzati.

Grazie a queste soluzioni, nessun dato sensibile può uscire senza il nostro controllo, garantendo la massima sicurezza per i nostri clienti.

Implicazioni per installatori e utenti finali

Per gli installatori e gli utenti finali, queste preoccupazioni sollevano la necessità di una valutazione attenta nella scelta dei dispositivi di videosorveglianza. È fondamentale assicurarsi che i prodotti rispettino gli standard di sicurezza internazionali e che siano configurati correttamente per prevenire accessi non autorizzati.

Conclusione

La questione della possibile fuga di dati attraverso dispositivi Hikvision evidenzia l’importanza di una due diligence nella selezione e nell’installazione di sistemi di sicurezza. Tuttavia, la vera protezione dipende dalla corretta gestione dell’infrastruttura di rete. Con una configurazione professionale e strumenti adeguati, è possibile evitare qualsiasi rischio di violazione della privacy e garantire il pieno controllo sulle trasmissioni di dati.

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GDPR Compliance

GDPR e videosorveglianza: i documenti necessari

La videosorveglianza è un elemento essenziale per la sicurezza aziendale e privata, ma deve essere gestita nel pieno rispetto delle normative sulla protezione dei dati personali. Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR – Regolamento UE 2016/679) e le linee guida del Garante per la Privacy stabiliscono una serie di obblighi per il trattamento delle immagini registrate.

Ecco i principali documenti obbligatori che ogni azienda o ente deve predisporre per un utilizzo conforme della videosorveglianza.


1. Informativa sulla Videosorveglianza (Art. 13 GDPR)

📌 Scopo:
L’informativa ha lo scopo di informare le persone riprese dalle telecamere su come vengono raccolti, utilizzati e conservati i loro dati.

📌 Contenuto dell’informativa:

  • Identità e dati di contatto del Titolare del Trattamento.
  • Finalità della videosorveglianza (sicurezza, tutela del patrimonio aziendale, prevenzione atti illeciti).
  • Base giuridica del trattamento (legittimo interesse, obblighi legali, sicurezza).
  • Periodo di conservazione delle immagini (generalmente max 72 ore, salvo eccezioni giustificate).
  • Destinatari delle immagini, come autorità di pubblica sicurezza in caso di necessità.
  • Diritti degli interessati e modalità per esercitarli (richiesta di accesso, cancellazione, opposizione).

2. Cartello di Videosorveglianza

📌 Scopo:
Segnalare in modo chiaro e immediato la presenza di telecamere per garantire la trasparenza e il rispetto della normativa.

📌 Requisiti del cartello:
✅ Deve essere ben visibile prima dell’ingresso nell’area videosorvegliata.
✅ Deve indicare il Titolare del Trattamento e la finalità della sorveglianza.
✅ Deve contenere un rimando all’informativa estesa, disponibile su richiesta o online.


3. Registro delle Attività di Trattamento (Art. 30 GDPR)

📌 Scopo:
Il Registro delle Attività di Trattamento è un documento interno che registra tutti i trattamenti di dati effettuati dal Titolare, incluse le registrazioni video.

📌 Chi deve compilarlo?

  • Obbligatorio per aziende con più di 250 dipendenti o che trattano dati in modo sistematico.
  • Consigliato per tutte le aziende che installano un sistema di videosorveglianza.

📌 Cosa deve contenere?

  • Finalità del trattamento delle immagini registrate.
  • Durata della conservazione delle immagini.
  • Soggetti terzi autorizzati ad accedere ai dati (es. forze dell’ordine, società di sicurezza).

4. Valutazione di Impatto sulla Privacy (DPIA – Art. 35 GDPR)

📌 Scopo:
La DPIA (Data Protection Impact Assessment) è un’analisi obbligatoria nei casi in cui la videosorveglianza possa comportare un elevato rischio per i diritti e le libertà delle persone riprese.

📌 Quando è necessaria?
✅ Se le telecamere registrano in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
✅ Se il periodo di conservazione supera le 72 ore.
✅ Se il sistema è dotato di intelligenza artificiale o riconoscimento biometrico.

📌 Cosa deve contenere?

  • Valutazione dei rischi per i diritti e le libertà delle persone riprese.
  • Misure adottate per minimizzare i rischi e proteggere la privacy.
  • Proporzionalità tra le esigenze di sicurezza e la tutela della privacy.

5. Nomina del Responsabile del Trattamento (se necessario)

📌 Scopo:
Se un’azienda delega la gestione delle registrazioni video a terzi (ad esempio una società di sicurezza), è necessario formalizzare un contratto di nomina a Responsabile del Trattamento.

📌 Cosa deve contenere?

  • Obblighi del Responsabile del Trattamento nei confronti del Titolare.
  • Durata e modalità di gestione delle immagini registrate.
  • Misure di sicurezza adottate per proteggere i dati.

📌 Documenti Facoltativi (ma consigliati)

Oltre ai documenti obbligatori, esistono alcuni documenti facoltativi che possono migliorare la gestione della videosorveglianza:

Registro degli Accessi alle Registrazioni (chi ha visionato le immagini e quando).
Politica Interna sulla Videosorveglianza (formazione dei dipendenti, gestione delle richieste di accesso).
Modulo di Richiesta di Accesso ai Video (per gli interessati che vogliono vedere le proprie immagini registrate).

📌 Normative di Riferimento

  1. Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

    • Articolo 13: Obblighi di informativa agli interessati.
    • Articolo 30: Registro delle attività di trattamento.
    • Articolo 35: Valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA).
  2. Provvedimento Generale Videosorveglianza – Garante Privacy (8 aprile 2010)

    • Linee guida per l’installazione di impianti di videosorveglianza.
    • Indicazioni sui tempi di conservazione delle immagini.
    • Regole per l’uso di telecamere nei luoghi di lavoro e spazi pubblici.
  3. Linee Guida EDPB (European Data Protection Board) sulla Videosorveglianza – 2020

    • Indicazioni sul trattamento delle immagini.
    • Linee guida per il rispetto del principio di minimizzazione dei dati.
  4. Decreto Legislativo 101/2018

    • Adeguamento della normativa italiana al GDPR.
    • Indicazioni sulle sanzioni per mancata conformità.
  5. Decreto Ministeriale 37/08

    • Norme sulla sicurezza degli impianti, inclusi quelli di videosorveglianza.

📌 Link utili e contatti

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monitor NVR

Impianti di Allarme Antifurto per Aziende: Come Progettarli al Meglio

Installare un impianto antifurto per aziende non è una semplice operazione tecnica, ma richiede una precisa progettazione e valutazioni preliminari dettagliate. Prima di procedere all’installazione, è fondamentale realizzare una valutazione di impatto e una rigorosa analisi del rischio. Solo attraverso una corretta comprensione delle potenziali minacce e vulnerabilità specifiche dell’azienda sarà possibile definire la soluzione più efficace.

Un impianto antifurto aziendale deve necessariamente integrare sistemi avanzati di allarme e videosorveglianza. Questi strumenti, infatti, garantiscono non solo una deterrenza efficace, ma anche un tempestivo intervento in caso di intrusione. Tecnologie innovative, come sensori volumetrici, telecamere ad alta definizione e sistemi di controllo remoto tramite app dedicate, permettono una gestione ottimale della sicurezza aziendale.

Spesso le aziende tendono a chiedersi se sia possibile risparmiare nella realizzazione di questi impianti. La risposta degli esperti è categorica: il risparmio sulla sicurezza non è una buona idea. I margini operativi degli installatori si sono ridotti significativamente negli ultimi anni, e qualsiasi ulteriore taglio comporterebbe inevitabilmente una diminuzione della qualità dei materiali utilizzati. Questo comprometterebbe l’affidabilità dell’intero sistema antifurto, esponendo l’azienda a rischi potenzialmente molto più costosi.

Un sistema di sicurezza aziendale efficace non si misura solo dalla presenza di telecamere e sensori, ma dalla qualità e affidabilità di ogni singolo componente. Materiali di alta gamma e tecnologie avanzate consentono non solo di prevenire furti e intrusioni, ma anche di intervenire rapidamente minimizzando danni e perdite.

Investire adeguatamente in sicurezza significa proteggere il proprio business, i dipendenti e le risorse aziendali. Affidarsi a professionisti esperti nella progettazione e installazione degli impianti antifurto è dunque un passo necessario e strategico.

Per informazioni, contattare:

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Business Security Systems: Designing and Installing Effective Alarm Systems

Installing a security alarm system for businesses is not merely a technical task; it requires meticulous planning and thorough preliminary assessments. Before any installation can begin, performing an impact assessment and comprehensive risk analysis is essential. Only through a precise understanding of the potential threats and specific vulnerabilities of a business can the most effective solution be determined.

A corporate alarm system must integrate advanced security and video surveillance systems. These tools not only serve as powerful deterrents but also ensure prompt intervention in the event of an intrusion. Innovative technologies such as volumetric sensors, high-definition cameras, and remote control systems via dedicated applications optimize the management of corporate security.

Businesses frequently consider cutting costs during the implementation of these systems. However, industry experts strongly advise against compromising on security. With the reduced profit margins for installers, any additional savings would inevitably mean compromising on the quality of essential materials. Such compromises would severely affect the overall reliability of the alarm system, leaving the company exposed to potentially higher risks.

An effective corporate security system is not simply about having cameras and sensors; it relies heavily on the quality and reliability of each component. High-end materials and cutting-edge technologies not only prevent thefts and break-ins but also allow for rapid response, minimizing damage and losses.

Investing adequately in security means safeguarding the business, employees, and company resources. Therefore, engaging experienced professionals in the planning and installation of alarm systems is both necessary and strategically sound.

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Manutenzione sistema di allarme

Come mantenere efficiente il tuo sistema di allarme

A cura di Osvaldo Bizzarri

L’importanza della manutenzione post-installazione

Un sistema di allarme, dopo essere stato installato, non può essere semplicemente dimenticato. La sua efficienza e affidabilità dipendono da una manutenzione regolare, che comprende vari aspetti, tra cui la ricarica delle SIM telefoniche associate e il recupero delle credenziali di accesso in caso di smarrimento. Trascurare queste operazioni può compromettere il corretto funzionamento del sistema e la sua capacità di segnalare tempestivamente eventuali intrusioni o anomalie.

Ricarica delle SIM telefoniche collegate al sistema

Molti sistemi di allarme utilizzano una SIM card per inviare notifiche e chiamate in caso di emergenza. Tuttavia, è essenziale verificare periodicamente il credito residuo per evitare che il sistema smetta di comunicare. Le operazioni da eseguire includono:

  • Controllo del credito: verificare lo stato della SIM per assicurarsi che non sia scaduta o priva di fondi.
  • Ricarica periodica: impostare una ricarica automatica o manuale per evitare interruzioni del servizio.
  • Verifica del funzionamento: simulare un allarme per accertarsi che il sistema sia in grado di inviare notifiche correttamente.

Recupero delle credenziali di accesso

Uno degli interventi più frequenti in fase di manutenzione è il recupero delle credenziali di accesso. Il cambio di smartphone o l’aggiornamento del sistema operativo possono causare la perdita delle credenziali, impedendo agli utenti di accedere all’app di gestione dell’allarme. In questi casi, è necessario:

  • Provare il recupero autonomo: molti produttori offrono un’opzione di recupero password tramite email o SMS.
  • Contattare il tecnico installatore: spesso l’installatore può aiutare a ripristinare le credenziali in modo rapido.
  • Richiedere assistenza alla casa madre: in alcuni casi, il recupero delle credenziali può essere un servizio a pagamento e richiede l’intervento diretto del produttore per generare un codice di reset.

Conclusioni

Una corretta manutenzione del sistema di allarme è fondamentale per garantirne l’efficienza nel tempo. Oltre agli interventi tecnici sul dispositivo, è necessario prestare attenzione a fattori come il credito telefonico della SIM e l’accesso all’app di gestione. Affidarsi a professionisti qualificati, come Osvaldo Bizzarri, per la manutenzione ordinaria e il recupero delle credenziali è la soluzione migliore per evitare problemi e assicurare la protezione costante dell’abitazione o dell’azienda.

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come scegliere il miglior sistema di allarme antifurto a Roma

Guida alla scelta di un sistema di allarme antifurto a Roma: come operare correttamente

Quando si decide di installare un sistema di allarme antifurto a Roma, la prima considerazione fondamentale riguarda il budget disponibile. Spesso, le pubblicità che mostrano prezzi estremamente bassi possono trarre in inganno, in quanto si riferiscono a formule di noleggio con rateizzazioni vincolanti per periodi di 36 o 48 mesi.

Definire il budget per un impianto di sicurezza

Prima di richiedere un preventivo, è essenziale stabilire un budget realistico. Un sistema di allarme efficace e affidabile ha un costo proporzionato alla sua qualità e alle funzionalità offerte. Se il budget è troppo basso, potrebbe non essere possibile installare un impianto adeguato alle reali esigenze di sicurezza.

Un impianto di allarme è un investimento a lungo termine, per cui conviene valutare con attenzione i costi iniziali e la possibilità di espandere il sistema in futuro. La scelta di componenti affidabili e certificati garantisce una protezione efficace contro intrusioni e tentativi di effrazione.

Attenzione alle offerte pubblicitarie ingannevoli

Molte offerte presenti sul mercato pubblicizzano sistemi di allarme a prezzi apparentemente vantaggiosi, ma si tratta spesso di formule a noleggio che prevedono un acconto iniziale e rate mensili obbligatorie per periodi prolungati. Questo tipo di soluzione potrebbe non essere conveniente sul lungo periodo, poiché al termine del contratto il sistema potrebbe non essere di proprietà dell’utente o richiedere costi aggiuntivi per il riscatto.

È sempre consigliabile richiedere un preventivo chiaro e dettagliato, verificando:

  • La proprietà dell’impianto al termine del pagamento
  • I costi di manutenzione e assistenza
  • La qualità e l’affidabilità delle apparecchiature proposte

Perché un allarme che chiama la vigilanza non è sempre la soluzione migliore

Molti clienti credono che un allarme collegato alla vigilanza privata sia sinonimo di massima sicurezza. Tuttavia, questa soluzione presenta diversi limiti:

  1. L’intervento della vigilanza non è immediato: Quando scatta l’allarme, l’evento deve essere prima verificato dalla centrale operativa, con un possibile ritardo di diverse decine di minuti. Nel frattempo, i ladri potrebbero già aver completato l’intrusione.: Quando scatta l’allarme, l’evento deve essere prima verificato dalla centrale operativa, con un possibile ritardo di diversi minuti. Nel frattempo, i ladri potrebbero già aver completato l’intrusione.
  2. Nessuna garanzia di intervento fisico: Le guardie giurate non hanno poteri di polizia e non possono entrare nella proprietà senza autorizzazione. In molti casi, si limitano a un sopralluogo esterno e, se riscontrano segni di effrazione, chiamano le forze dell’ordine, come farebbe il proprietario stesso.
  3. Rischio di inibizione del segnale GSM: I sistemi di allarme basati su GSM possono essere facilmente disturbati con dispositivi jammer, che bloccano la comunicazione con la centrale operativa.
  4. Costi elevati e contratti vincolanti: I servizi di vigilanza prevedono canoni mensili obbligatori con contratti lunghi (36-48 mesi), che a lungo termine risultano più costosi rispetto all’acquisto di un sistema di proprietà.
  5. Un sistema di sicurezza efficace è autonomo: Un buon impianto deve integrare sirene potenti, videosorveglianza e notifiche dirette al proprietario per garantire una risposta immediata senza dipendere da terzi.

Come scegliere il miglior impianto di allarme antifurto

Per ottenere la massima sicurezza, un sistema di allarme deve essere progettato su misura in base alle caratteristiche dell’abitazione o dell’attività commerciale. Alcuni aspetti da considerare includono:

  • Tipologia di impianto: cablato, wireless o ibrido
  • Sensori di movimento e contatti magnetici per porte e finestre
  • Collegamento con centrale operativa di vigilanza (opzionale, ma non essenziale per un sistema efficace)
  • Integrazione con videosorveglianza e controllo remoto via app

Affidarsi a professionisti del settore permette di ottenere un sistema personalizzato, garantendo la massima sicurezza e un’installazione a regola d’arte.

Conclusione

Installare un sistema di allarme antifurto a Roma richiede un’attenta pianificazione del budget e la valutazione di soluzioni realmente efficaci. Diffidare delle offerte troppo vantaggiose e preferire impianti di proprietà con supporto tecnico professionale è la scelta migliore per garantire una protezione affidabile e duratura nel tempo.

Choosing the Best Home Security System in Rome

When deciding to install a burglar alarm system in Rome, the first essential consideration is the available budget. Often, advertisements displaying extremely low prices can be misleading, as they refer to rental plans with mandatory installments for 36 or 48 months.

Setting a Budget for a Security System

Before requesting a quote, it is crucial to establish a realistic budget. An effective and reliable alarm system comes at a cost proportional to its quality and features. If the budget is too low, it may not be possible to install a system that meets actual security needs.

An alarm system is a long-term investment, so it is worth carefully evaluating the initial costs and the possibility of expanding the system in the future. Choosing reliable and certified components ensures effective protection against intrusions and burglary attempts.

Beware of Misleading Advertisements

Many market offers advertise alarm systems at seemingly advantageous prices, but these often involve rental plans requiring an initial down payment and mandatory monthly fees for extended periods. This type of solution may not be convenient in the long run, as the system may not be owned by the user at the end of the contract or may require additional redemption costs.

It is always advisable to request a clear and detailed quote, verifying:

  • Ownership of the system after payment completion
  • Maintenance and assistance costs
  • The quality and reliability of the proposed equipment

Why an Alarm That Calls a Security Service is Not Always the Best Option

While many people feel safer with an alarm connected to a security company, this setup has limitations:

  • Delayed response times
  • No guarantee of physical intervention
  • Potential GSM jamming risks
  • High costs and contract obligations
  • Independent alarm systems are often more effective

Conclusion

Installing a burglar alarm system in Rome requires careful budget planning and the evaluation of truly effective solutions. Avoiding overly advantageous offers and choosing owned systems with professional technical support is the best way to ensure reliable and long-lasting protection.


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Obsolescenza programmata: mito o realtà? Il mercato cambia

Negli ultimi anni, il commercio al dettaglio tradizionale ha subito un inarrestabile declino, complice l’espansione delle piattaforme di e-commerce e la crescente difficoltà di gestire un assortimento completo di ricambi e prodotti. Questo fenomeno, che molti avevano previsto, sta trasformando radicalmente il modo in cui consumatori e aziende interagiscono nel mercato.

Un problema di assortimento e disponibilità

Un negozio al dettaglio, per quanto grande e ben fornito, non potrà mai competere con la varietà offerta da un marketplace online. La logistica tradizionale e le limitazioni di spazio rendono impossibile avere a disposizione ogni singolo pezzo di ricambio richiesto dai clienti. In passato, i dettaglianti di qualità si distinguevano per la loro conoscenza delle statistiche sui guasti: come ex tecnico Sony, ad esempio, conoscevo perfettamente le problematiche più comuni per ogni modello. Non si trattava di chiaroveggenza, ma di esperienza sul campo e consapevolezza dei punti deboli di un prodotto. Oggi, questo tipo di competenza è meno valorizzata poiché i clienti si affidano direttamente al web per reperire ciò di cui hanno bisogno.

Obsolescenza programmata o evoluzione del mercato?

Un altro fattore che incide profondamente sul declino dei negozi al dettaglio è la difficoltà nel reperire ricambi per prodotti ormai fuori produzione. Il problema dell’obsolescenza programmata, spesso dibattuto, ha alimentato la convinzione che molti dispositivi siano progettati per non durare. Sebbene questa teoria sia controversa, è indubbio che le aziende riducano la disponibilità dei ricambi dopo pochi anni dal lancio di un prodotto, costringendo i consumatori a sostituire interi dispositivi piuttosto che ripararli.

A questo si aggiunge un altro aspetto critico: il rapido sviluppo tecnologico. Molti dispositivi vengono aggiornati con nuove versioni in tempi sempre più brevi, rendendo obsoleti i modelli precedenti prima ancora che si usurino completamente. Questa dinamica porta a una minore convenienza nella produzione e nello stoccaggio dei ricambi, disincentivando la riparazione a favore della sostituzione.

Inoltre, la gestione delle scorte di ricambi comporta costi elevati per i produttori, che spesso preferiscono eliminare rapidamente dai magazzini le componenti dei vecchi modelli per fare spazio a nuove linee di prodotti. Questo ciclo continuo penalizza sia i consumatori, costretti a cambiare dispositivi più frequentemente, sia i negozianti, che si trovano nell’impossibilità di offrire soluzioni efficaci ai clienti.

Parallelamente, alcune aziende adottano strategie mirate a rendere la riparazione difficile o costosa, come la progettazione di componenti saldati o l’uso di viti proprietarie, scoraggiando ulteriormente l’acquisto di ricambi. In questo contesto, la crescente richiesta di “diritto alla riparazione” da parte di consumatori e legislatori potrebbe rappresentare un’opportunità per invertire la tendenza e incentivare politiche più sostenibili.

La soluzione: unire domanda e offerta attraverso una piattaforma comune

Di fronte a queste sfide, una possibile soluzione potrebbe essere la creazione di una piattaforma online condivisa tra dettaglianti, riparatori e consumatori. Vi è mai capitato di cercare un ricambio ormai fuori produzione? Oppure di avere in magazzino un pezzo di ricambio che probabilmente non venderete mai? Un marketplace specifico per ricambi potrebbe risolvere entrambi i problemi, permettendo di connettere chi ha bisogno di un prodotto con chi lo possiede già, riducendo gli sprechi e ottimizzando le risorse.

Questa piattaforma potrebbe funzionare con un sistema di catalogazione avanzata, che consente agli utenti di inserire i prodotti disponibili e di cercare facilmente quelli necessari. Potrebbe integrare funzioni di geolocalizzazione per individuare le parti di ricambio più vicine, riducendo tempi e costi di spedizione. Inoltre, un sistema di recensioni e feedback garantirebbe l’affidabilità dei venditori, creando un ambiente sicuro e trasparente.

Un ulteriore vantaggio sarebbe la possibilità per i produttori di collaborare con la piattaforma, mettendo a disposizione scorte residue o parti compatibili, prolungando così la vita dei dispositivi e riducendo l’impatto ambientale legato alla produzione di nuovi componenti. Infine, la piattaforma potrebbe offrire un servizio di assistenza tecnica in cui esperti possano guidare gli utenti nella ricerca e installazione dei ricambi, migliorando ulteriormente l’esperienza d’acquisto.

Un esempio concreto della difficoltà di reperire ricambi rapidamente mi è capitato di recente: tra le mille cose da fare durante il giorno, a casa mia si è rotta la lavatrice. Il guasto era semplice, un tubo che perdeva, ma risolverlo non è stato immediato. Ho un ricambista sotto casa, ma il più delle volte – non per colpa sua – non ha a disposizione quello che mi serve a causa di difficoltà oggettive nel mantenere un magazzino fornito di tutto. Il pezzo sarebbe arrivato in una settimana. Ora, immaginatevi una settimana senza lavatrice… Su Amazon, invece, il ricambio è arrivato in un giorno. Avrei preferito trovarlo nel negozio di quartiere, ma la realtà è che oggi non si può avere tutto subito nei punti vendita fisici, mentre il commercio online riesce a garantire tempi di consegna molto più rapidi.

Conclusione

Il futuro del commercio al dettaglio non è necessariamente segnato dalla scomparsa, ma dalla sua trasformazione. I negozi fisici possono sopravvivere e prosperare se sapranno adattarsi alla nuova realtà digitale, integrando soluzioni innovative e sfruttando il potenziale delle piattaforme online. Unire domanda e offerta in modo intelligente potrebbe essere la chiave per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

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